easa network

EASA

EASA (European Architecture Students Assembly) è una rete di studenti di architettura e giovani architetti provenienti da tutta Europa.

Dal 1981, ogni estate viene organizzato un evento della durata di due settimane, ogni anno in un diverso paese, in cui dai 400 ai 500 studenti, provenienti da oltre 40 nazioni, vivono insieme prendendo parte a workshop, letture e mostre.

EASA è organizzata da studenti per studenti ed è l’unica rete del suo genere in Europa, fondamentalmente diversa da tutte le altre organizzazioni studentesche di architettura.
EASA non ha alcuna organizzazione centrale e ogni evento è organizzato ogni anno da un nuovo team come un evento unico. Questo permette all’EASA di essere in continuo sviluppo e di beneficiare dalle diversità culturali dei paesi ospitanti e organizzatori.
Ognuno degli oltre 40 paesi partecipanti, che coprono l’intera popolazione studentesca del continente, è rappresentato da due National Contact (NC), che assicurano che l’evento sia ogni anno ben supportato. Questi NC si incontrano una volta all’anno, solitamente in ottobre (INCM), in aggiunta all’evento estivo e, su

base cooperativa, discutono qualsiasi questione riguardante il network e scelgono, in maniera consensuale, la sede dei seguenti INCM ed EASA.

Un’altra caratteristica distintiva dell’EASA è la sua posizione non-profit e non-politica. Questo permette una grande cooperazione in modi sempre nuovi e inaspettati. Per esempio, nel 2008 gli studenti dell’Irlanda del Nord parteciparono per la prima volta insieme alla delegazione irlandese invece che con quella del Regno Unito; sempre nel 2008, l’INCM ebbe luogo a Cipro, organizzato da studenti provenienti da entrambe le parti divise dell’isola e l’evento venne ospitato in parte nella “terra di nessuno” che divide fisicamente l’isola; nel 1988, l’EASA fu ospitata nella parte Est del Muro di Berlino; nel 1997 su di un treno viaggiante attraverso i Paesi Scandinavi; nel 2006 in un’area di Budapest distrutta durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Gli ultimi incontri hanno visto anche la presenza di partecipanti provenienti dal Canada, dall’Australia e da paesi dell’America Latina.

La lingua ufficiale delle manifestazioni è l’inglese.

EASA History

EASA è stata fondata nel 1981, quando studenti di architettura di Liverpool invitarono i loro colleghi studenti, provenienti dal resto dell’Europa, a discutere e proporre soluzioni in un modo alternativo a problematiche riguardanti la pianificazione urbana e questioni sociali. Circa 300 giovani architetti si riunirono, dando vita al collettivo studentesco European Architecture Students Assembly, e il tema del primo evento fu “Starting up the EASA experience“.
Da allora, ogni anno, studenti-architetti europei si incontrano ogni volta in una città diversa e il tema è strettamente legato alle riflessioni poste in atto dal luogo stesso. I workshop, che sono la parte principale dell’evento, sono incentrati su questo tema e sono accompagnati da letture tenute da professionisti appartenenti a diverse attività, strettamente legate anch’esse al tema.

  • 1981 / England, Liverpool / Starting up the EASA Experience
  • 1982 / Netherlands, Delft / Architecture of an Uncertain Future
  • 1983 / Portugal, Lisboa / Social Spaces
  • 1984 / Denmark, Aarhus / Turning point in Architecture
  • 1985 / Greece, Athens / Interpretation and Action in the City
  • 1986 / Italy, Torino / Architecturi Latenti
  • 1987 / Finland, Helsinki / Architecture and Nature
  • 1988 / Germany, Berlin / The Dimension Between
  • 1989 / France, Marseille / Heritage et Creativé
  • 1990 / Sweden, Karlskron / Exploration
  • 1991 / USSR, Kolomna / Regeneration
  • 1992 / Turkey, Ürgup / Vision 2000 Environment
  • 1993 / Scotland, Sandwick / The Isle
  • 1994 / Belgium, Liege / Consommer l’Inconsumable
  • 1995 / Poland, Zamosc / Beyond the Borders
  • 1996 / France, ClermontL’Herault / Dream Builders!
  • 1997 / Scandinavia, The Train / Advancing Architecture
  • 1998 / Malta, Valetta / Living on the Edge
  • 1999 / Greece, Kavala / Osmosis
  • 2000 / Belgium/Netherlands, Antwerp/Rotterdam / Dis-Similarities
  • 2001 / Turkey, Gokceada / Sustainability
  • 2002 / Croatia, Vis / Senses
  • 2003 / Denmark, Friland / Sustainable Living
  • 2004 / France, Roubaix / Metropolitain – Micropolitain
  • 2005 / Switzerland, Bergun / Tran, Trans, Transit
  • 2006 / Hungary, Budapest / Common Place
  • 2007 / Greece, Elefsina / City Index
  • 2008 / Ireland, Letterfrack / Adaptation
  • 2009 / Italy, Darfo / Superm[ARCH]et
  • 2010 / UK, Manchester / ID
  • 2011 / Spain, Cadiz / deCOASTruction
  • 2012 / Finland, Helsinki / Wastelands
  • 2013 / Slovenia, Zuzemberk / Reaction
  • 2014 / Bulgaria, Veliko Tarnovo / Symбиоза
  • 2015 / Malta, Valletta / Links
  • 2016 / Lithuania, Nida / Not Yet Decided
  • 2017 / Danmark, Fredericia / Hospitality – Finding the framework

 

 

INCM

In teoria, ogni studente europeo di architettura è parte dell’EASA ed è connesso a questo network tramite i suoi National Contact (NC). Questi NC si incontrano ogni anno, tipicamente in ottobre, all’Intermediate National Contacts Meeting (INCM), al fine di discutere qualsiasi questione riguardante il network e di scegliere, tra gli studenti che si propongono come futuri organizzatori dei successivi EASA ed INCM, quelli più adatti a preservare l’easa-spirit.

La caratteristica più sorprendente di questi incontri è che su qualsiasi decisione non viene mai espresso un voto inteso in senso democratico. Tutte le decisioni devono essere infatti raggiunte attraverso il consenso dei presenti.
EASA è fondata su base cooperativa e tutte le decisioni vengono prese unicamente in maniera consensuale, il che significa che i problemi sono discussi e valutati in tutti i loro aspetti fino a che, naturalmente, tutti i coinvolti al dibattito non sono soddisfatti e d’accordo su una linea d’azione da prendere.

Questi incontri raggruppano solitamente fino a 100 persone (ogni nazione è rappresentata da 2 National Contact) e il dibattito riguardante il ‘bidding’ per la scelta del successivo EASA può protrarsi per giorni interi.

INCM History
  • 1985 / Barcelona, Spain
  • 1986 / Vienna, Austria
  • 1987 / Budapest, Hungary
  • 1988 / Oslo, Norway
  • 1989 / Krakow, Poland
  • 1991 / Berlin, Germany (Lichterfelder statement)
  • 1992 / Torino, Italy
  • 1993 / Ljubljana, Slovenia
  • 1994 / Tallinn, Estonia
  • 1995 / Zürich, Switzerland
  • 1996 / Istanbul, Turkey
  • 1997 / Sinaia, Romania
  • 1998 / Sandomierz, Poland
  • 1999 / Mannheim, Germany
  • 2000 / Tal-Fanal, Gozo, Malta
  • 2001 / Berlin, Germany
  • 2002 / Bornholm, Denmark
  • 2003 / Ljubljana, Slovenia
  • 2004 / Belgrade, Serbia
  • 2005 / Brighton, United Kingdom
  • 2006 / Moscow, Russia
  • 2007 / Motovun, Croatia
  • 2008 / Nicosia, Cyprus
  • 2009 / Schaan, Liechtenstein
  • 2010 / Copenhagen, Denmark
  • 2011 / Baku, Azerbaijan
  • 2012 / Vienna, Austria
  • 2013 / Bucharest, Romania
  • 2014 / Berlin, Germany
  • 2015 / Glasgow-Forres, Scotland
  • 2016 / Madrid, Spain

SESAM

SESAM (Small European Architecture Students Assembly) è un evento collaterale, organizzato dall’EASA network.
Come l’idea alla base dell’EASA, un SESAM può dare una addizionale e/o alternativa educazione agli studenti.
SESAM è un workshop con un numero ridotto di partecipanti, solitamente un centinaio, che si concentra su un tema specifico.
Può essere organizzato spontaneamente da un gruppo di studenti dell’EASA network. Non ci sono limiti al numero di edizioni di SESAM: in un anno possono prenderne vita più di uno, in diverse nazioni, come possono passare anni in cui non sono presenti. Non ci sono neanche limiti in merito al numero di partecipanti per ogni nazione.

Dopo tre simili eventi nel 1991 in Olanda, in Italia e nell’allora Cecoslovacchia, il primo workshop organizzato con il nome di SESAM ebbe luogo nell’ottobre del 1992 a Villafames, in Spagna, con 50 partecipanti.

 

FAQ

more about EASA

What is EASA?
Questa è sicuramente una difficile domanda a cui dar risposta.
EASA spirit, difficult to describe, easy to feel. Dal primo giorno dell’evento diventerai un easian. Una comunità in cui, tutti insieme, organizzatori, partecipanti, tutor ed helper, siamo responsabili del benessere della famiglia-easa e di un produttivo sviluppo del gruppo.
Chi può partecipare?
La partecipazione è aperta a tutti gli studenti (e laureati da non più di un anno) relazionati con l’architettura.
Sono quindi accettati studenti delle facoltà di architettura, di ingegneria edile-architettura, accademia delle belle arti, istituti di grafica e simili.
Devo parlare un inglese eccellente per partecipare?
I partecipanti dovrebbero parlare inglese ad un buon livello (comunque non necessariamente eccellente) per essere in grado di comunicare e connettersi efficacemente con il gruppo. Le persone che non hanno una sufficiente padronanza dell’inglese saranno annoiate e non potranno esprimere il meglio di loro stesse durante la manifestazione.
Quanto dovrò pagare e cosa copre la quota?
La quota (Participant’s Fee) comprende vitto, alloggio, workshop e conferenze per tutta la durata dell’evento. E’ esclusa dalla quota solamente la spesa per il viaggio. Al fine di incoraggiare la diversità ed avere una vasta gamma di partecipanti, gli studenti provenienti da paesi diversi pagano una percentuale diversa sulla base della situazione economica del loro paese. L’Italia si trova attualmente nel secondo raggruppamento, e la quota per i suoi partecipanti è di 240 Euro.
Dove vivranno i partecipanti durante le due settimane?
EASA è una grande comunità: per tutta la durata dell’evento, i partecipanti vivranno, dormiranno e mangeranno insieme, dando vita ad una grande famiglia. Generalmente, la privacy è poca e ognuno deve portare il proprio sacco a pelo. Nel corso degli anni siamo stati ospitati in scuole, palestre, tende, rifugi ed accampamenti.

 

Come funzionano i workshop?
In ogni EASA hanno generalmente luogo una trentina di workshop diversi, ognuno dei quali è correlato al tema dell’anno.
Durante i primi due giorni, gli studenti scelgono a quale workshop partecipare, dividendosi così in gruppi di lavoro di 10/15 persone.
Ogni workshop è tenuto da alcuni tutor, i quali sono anch’essi studenti o giovani architetti.
I workshop sono selezionati con mesi di anticipo dagli organizzatori dell’anno e possono essere teorici, costruttivi o un mix di entrambe le tipologie e possono creare installazioni permanenti o temporanee.
Alla fine delle due settimane viene allestita una mostra finale di tutti i lavori.

 

Cosa dovrei/non dovrei aspettarmi dall'EASA?
Una verità è che l’EASA non ti farà immediatamente diventare un architetto migliore. Avrai l’opportunità, però, di partecipare a workshop sperimentali che non avresti altrimenti occasione di trovare durante gli studi accademici. Incontrerai un grandissimo numero di persone con enormi diversità culturali con le quali condividerai, almeno, due settimane della tua vita. In questo risiede la forza dell’EASA, spetta a te cogliere l’occasione per imparare dalle diversità altrui, sia in ambito architettonico che non.

 

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